L'inventario 2017

Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2017 finale e dell’inventario 2017 revisione pubblica

Gli aggiornamenti introdotti rispetto alla versione per revisione pubblica dell’inventario 2017 hanno comportato alcune variazioni nelle emissioni complessive di macroinquinanti. Le principali variazioni sono dovute all’aggiornamento dei fattori di emissione e a miglioramenti metodologici. Più nel dettaglio:

Le emissioni di SO2 sono diminuite del 6,2%. Questa differenza è dovuta principalmente alle emissioni da combustione nell’industria, che sono diminuite del 16% (circa 740 t in meno). Le emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari sono aumentate del 3% (circa 5 t in più). Immutati gli altri contributi.

Le emissioni di NOx sono aumentate dello 0,1%. Tale variazione è dovuta all’aumento delle emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari (+2%, circa 310 t in più), da combustione nell’industria (+1%, circa 220 t in più). Diminuiscono leggermente da trasporto su strada (-1%, circa 420 t in meno). Immutati gli altri contributi.

Le emissioni di COV sono aumentate dell’1,0%. L’incremento è dovuto principalmente all’estrazione e distribuzione di combustibili (+48%, circa 3.600 t in più), mentre diminuiscono dal trasporto su strada (-8%, circa 1.300 t in meno) ed aumentano dalle altre sorgenti mobili e macchinari (+2%, circa 30 t in più). Immutati o quasi gli altri contributi.

Le emissioni di CH4 sono diminuite dell’8,8 %. Il decremento è dovuto all’estrazione e distribuzione di combustibili (-43%, circa 33.200 t in meno). Le emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari sono cresciute del 2% (circa 1 t in più), mentre quelle da combustione nell’industria sono cresciute dello 0,5% (circa 3 t in più). Immutati o quasi gli altri contributi.

Le emissioni di CO sono diminuite del 4,6%. Il decremento è dovuto alle emissioni da trasporto su strada (-12%, circa 10.100 t in meno), aumentano da altre sorgenti mobili e macchinari (+2%, circa 110 t in più) e dalla combustione nell’industria (+0,4%, circa 50 t in più). Immutati o quasi gli altri contributi.

Le emissioni di CO2 di origine fossile sono aumentate dello 0,4%. Il lieve aumento è dovuto alle emissioni da combustione nell’industria (+2%, circa 200 kt in più) e da altre sorgenti mobili e macchinari (+3%, circa 40 kt in più). Immutati gli altri contributi.

Le emissioni di N2O sono quasi immutate, aumentate dello 0,02%. Il lievissimo aumento è dovuto alle emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari (+2%, circa 1 t in più) e della combustione nell’industria (+0,4%, circa 1 t in più). Immutati gli altri contributi.

Le emissioni di NH3 sono quasi immutate, aumentate dello 0,0002%. Il lievissimo aumento è dovuto alle emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari (+3%, 0,1 t in più), immutati o quasi gli altri contributi.

Le emissioni di PM10 sono diminuite dello 0,2%. Sono diminuite le emissioni da processi produttivi (-8%, circa 50 t in meno). Sono invece aumentate le emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari (+3%, 16 t in più). Immutati o quasi gli altri contributi.

Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2017 revisione pubblica e dell’inventario 2014 finale

Le variazioni introdotte hanno comportato alcune variazioni nelle emissioni complessive di macroinquinanti rispetto alla versione dell’inventario 2014.

Le emissioni di NOx sono diminuite del 4,9%. Tale variazione è dovuta alla diminuzione delle emissioni da trasporto su strada (-10%, circa 6.124 t in meno), da combustione nell’industria (-12%, circa 2.292 in meno) e da trattamento dei rifiuti (-16%, circa 512 t in meno). Aumenti significativi si stimano per la produzione di energia (+26%, circa 1.680 t in più), nella combustione non industriale (+8%, circa 796 t in più) e nelle altre sorgenti ed assorbimenti (circa 428 t in più).

Le emissioni di PM10 sono diminuite del 5,3%. Sono diminuite le emissioni da combustione non industriale (-8%, circa 619 t in meno), trasporto su strada (-12%, 572 t in meno), uso di solventi (-28%, circa 295 t in meno) e combustione nell’industria (-24%, circa 431 t in meno). Sono aumentate le emissioni da altre sorgenti ed assorbimenti (834 t in più), a causa dell’elevato numero di incendi registrati nel corso dell’anno 2017.

Le emissioni di SO2 sono diminuite del 6,1%. Questa differenza è dovuta principalmente alla combustione nell’industria (circa 904 t in meno). Altri significativi decrementi sono dovuti alle emissioni da trattamento dei rifiuti (-24%, 198 t in meno), processi produttivi (-8%, circa 163 t in meno) e da combustione non industriale (-20%, circa 161 t in meno). Al contrario le emissioni da produzione di energia sono aumentate del 19% (circa 576 t in più).

Le emissioni di NH3 sono diminuite del 4,6%. Contribuiscono alla riduzione principalmente le emissioni da agricoltura (-5,4%, circa 5.391 t in meno).

Le emissioni di COV sono aumentate del 10,3%. Tale aumento è dovuto principalmente alle emissioni biogeniche in altre sorgenti ed assorbimenti (+73%, circa 23.257 t in più) ed alla agricoltura (+7%, circa 3.950 t in più). Le emissioni da uso di vernici e solventi subiscono la maggiore diminuzione (-4%, circa 3.178 t in meno).

Le emissioni di CH4 sono diminuite del 2,7%. I principali decrementi si hanno nelle emissioni da trattamento e smaltimento dei rifiuti (-16%, circa 12.401 t in meno). Aumentano invece le emissioni da distribuzioni dei combustibili (+5%, circa 3.858 t in più).

Le emissioni di CO sono aumentate del 9,6%. All’aumento hanno contribuito le emissioni da altre sorgenti ed assorbimenti (circa 12.173 t in più), trasporto su strada (+24%, circa 16.153 t in più), processi produttivi (+58%, circa 12.244 t in più). Sono invece diminuite le emissioni da combustione non industriale (-20%, 15.376 t in meno).

Le emissioni di CO2 di origine fossile sono aumentate del 13,1%. Si è avuto un aumento delle emissioni da produzione di energia (+23%, circa 2.625 kt in più), una riduzione del contributo di sottrazione delle altre sorgenti ed assorbimenti (circa 2.189 kt in meno) ed un aumento della combustione non industriale (+13%, circa 1.744 kt in più).

Le emissioni di N2O sono diminuite dell’1,3%. Sono diminuite le emissioni da agricoltura (-1%, circa 86 t in meno), da produzione di energia (-21%, circa 68 t in meno) e da combustione nell’industria (-12%, circa 40 t in meno). Aumentano invece le emissioni da combustione non industriale (+11%, circa 59 t in più).