L'inventario 2019

Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2019 versione per revisione pubblica e dell’inventario 2017 finale

Gli aggiornamenti introdotti rispetto alla versione per revisione pubblica dell’inventario 2019 hanno comportato alcune variazioni nelle emissioni complessive di macroinquinanti. Le principali variazioni sono dovute all’aggiornamento dei fattori di emissione e a miglioramenti metodologici. Più nel dettaglio:

Le emissioni di SO2 sono diminuite del 6,3%. Questa differenza è dovuta principalmente alle emissioni da produzione di energia, che sono diminuite del 27% (circa 950 t in meno), e quelle da combustione nell’industria, che sono diminuite del 10% (circa 400 t in meno). Gli aumenti più marcati sono dovuti allo trattamento e smaltimento rifiuti (+68%, circa 440 t in più) e ai processi nell’industria (+21%, circa 390 t in più). Meno significativi gli altri contributi.

Le emissioni di NOx sono diminuite dell’11%. Tale variazione è dovuta all’aumento delle emissioni da trasporto su strada (-18%, circa 9.900 t in meno), da combustione non industriale (-10%, circa 1.100 t in meno) e da combustione nell’industria (-5%, circa 820 t in meno). Meno significativi gli altri contributi.

Le emissioni di COV sono aumentate dell’1,9%. L’incremento è dovuto principalmente alle altre sorgenti e assorbimenti (+17%, circa 9.600 t in più), all’uso di solventi (+8%, circa 5.800 t in meno) e all’agricoltura (+2%, circa 1.000 t in più). Si è avuta diminuzione nelle emissioni da trasporto su strada (-36%. Circa 5.600 t in meno), processi produttivi (-22%, circa 2.400 t in meno), estrazione e distribuzione di combustibili (-21%, circa 2.400 t in meno) e combustione non industriale (-17%, circa 1.300 t in meno). Meno significative le altre variazioni.

Le emissioni di CH4 sono diminuite dello 0,8 %. Il decremento è dovuto al trattamento e smaltimento rifiuti (-5%, circa 3.300 t in meno), combustione non industriale (-20%, circa 870 t in meno), altre sorgenti e assorbimenti (-11%, circa 590 t in meno), estrazione e distribuzione combustibili (-1%, circa 460 t in meno) e trasporto su strada (-25%, circa 290 t in meno). Le emissioni da agricoltura sono cresciute dell’1% (circa 2.900 t in più). Meno significative le altre variazioni.

Le emissioni di CO sono diminuite del 22%. Il decremento è dovuto alle emissioni da trasporto su strada (-31%, circa 22.600 t in meno), combustione non industriale (-17%, circa 10.600 t in meno), altre sorgenti e assorbimenti (-62%, circa 8.600 t in meno), processi produttivi (-6%, circa 2.100 t in meno) e combustione nell’industria (-10%, circa 1.200 t in meno). Meno significativi gli altri contributi.

Le emissioni di CO2 di origine fossile sono diminuite del 4,1%. Il decremento è dovuto principalmente alle emissioni da trasporto su strada (-14%, circa 2.500 kt in meno) e combustione non industriale (-11%, circa 1.700 kt in meno). Si è avuto un aumento del 21% delle emissioni negative da altre sorgenti e assorbimenti (circa 540 kt rimosse in più). Le emissioni da trattamento e smaltimento rifiuti sono aumentate del 204% (circa 1.300 kt in più). Meno significative le altre variazioni.

Le emissioni di N2O sono diminuite del 41%. Il decremento è dovuto principalmente alle emissioni da agricoltura (-50%, circa 5.100 t in meno). Questa variazione si deve al cambiamento dei fattori di emissione della gestione reflui riferita ai composti azotati. Poco significativi gli altri contributi.

Le emissioni di NH3 sono diminuite del 6,6%. Il decremento è dovuto principalmente alle emissioni da agricoltura (-6%, circa 6.000 t in meno). Meno significativi i contributi del trasporto su strada (-22%, circa 220 t in meno) e della combustione non industriale (-17%, circa 130 t in meno).

Le emissioni di PM10 sono diminuite del 19%. Sono diminuite le emissioni da combustione non industriale (-19%, circa 1.500 t in meno), trasporto su strada (-21%, circa 860 t in meno), altre sorgenti ed assorbimenti (-42%, circa 680 t in meno), combustione nell’industria (-15%, circa 200 t in meno). Sono invece aumentate le emissioni da trattamento e smaltimento rifiuti (+30%, 10 t in più). Meno significative le altre variazioni.