L'inventario 2010

Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2010 finale e dell’inventario 2008 finale

Le variazioni introdotte rispetto alla precedente versione dell’inventario hanno comportato una riduzione nelle emissioni complessive di tutti i macroinquinanti. Più nel dettaglio:

Le emissioni di SO2 hanno subito una diminuzione del 25%. Le principali riduzioni riguardano la combustione nell’industria, il cui contributo alle emissioni totali di SO2 passa dal 43% a 32%, la produzione di energia (-20%, circa 1.300 t in meno), la combustione non industriale (-46%, circa 1.000 t in meno) e il trasporto su strada (-79%, circa 480 t in meno).

Le emissioni di NOx sono diminuite del 7,4%. Tale variazione è dovuta in particolar modo alla riduzione delle emissioni da produzione di energia (-17%, circa 2.000 t in meno), alle altre sorgenti mobili e macchinari (-14%, circa 2.200 t in meno), ai processi produttivi (-30%, circa 1.400 t in meno) e nel trasporto su strada (-8%, circa 7.100 t in meno). Si nota un aumento dalle emissioni da combustione non industriale (+5%, circa 600 t in più), dovuto al cambiamento del fattore di emissione.

Le emissioni di COV sono diminuite del 7,2%. La riduzione di queste emissioni è legata all’aggiornamento dei fattori di emissione per quanto riguarda l’uso di solventi (-29%, circa 33.000 t in meno). Significativa anche la riduzione nelle emissioni da trasporto su strada (-24%, circa 6.700 t in meno) dovuta all’aggiornamento del grafo di rete. Dal confronto emergono una riduzione del contributo della combustione non industriale, che rispetto alle emissioni totali passa dal 7% al 5%, ed un aumento del contributo dell’agricoltura, dal 16% al 24% rispetto alle emissioni totali, legato ad una revisione dei parametri di stima.

Le emissioni di CH4 sono diminuite del 2,9%. Si è verificata una diminuzione delle emissioni da agricoltura (-4%, circa 8.900 t in meno), da trattamento e smaltimento rifiuti (-10%, circa 9.700 t in meno) e da trasporto su strada (-43%, circa 1.000 t in meno). Sono invece aumentate le emissioni da distribuzione di combustibili fossili (9%, circa 7.800 t in più).

Le emissioni di CO sono diminuite del 24%. Si è avuta una significativa diminuzione delle emissioni da trasporto su strada, il cui contributo alle emissioni totali si riduce dal 41% al 31% (circa 52.000 t in meno), e delle emissioni da combustione non industriale (circa 18.000 t in meno).

Le emissioni di CH4 sono diminuite del 2,1%. Si è verificata una diminuzione delle emissioni da agricoltura (-2%, circa 5.600 t in meno), da trattamento e smaltimento rifiuti (-10%, circa 9.700 t in meno) e da trasporto su strada (-35%, circa 800 t in meno). Sono invece aumentate le emissioni da distribuzione di combustibili fossili (9%, circa 7.800 t in più).

Le emissioni di N2O sono diminuite dell' 11%. In termini assoluti, le diminuzioni più rilevanti si sono avute nelle emissioni da combustione non industriale (-57%, circa 850 t in meno) e da agricoltura (-7%, circa 800 t in meno). Quest’ultima riduzione è dovuta a una diminuzione del numero dei capi.

Le emissioni di CO sono diminuite del 18%. Si è avuta una significativa diminuzione delle emissioni da trasporto su strada (-28%), il cui contributo alle emissioni totali si riduce dal 41% al 36% (circa 33.000 t in meno), e delle emissioni da combustione non industriale (circa 18.000 t in meno).

Le emissioni di CO2 sono diminuite dell’1,7%. Si è avuta una diminuzione delle emissioni da produzione di energia (-17%, circa 3.300 kt in meno). I principali aumenti si registrano invece per le emissioni da combustione non industriale (+10%, circa 1.700 kt in più), da combustione nell’industria (+16%, circa 1.600 kt in più) e da trasporto su strada (+2%, circa 370 kt in più).

Le emissioni di N2O sono diminuite dell’11%. In termini assoluti, le diminuzioni più rilevanti si sono avute nelle emissioni da combustione non industriale (-57%, circa 850 t in meno) e da agricoltura (-7%, circa 780 t in meno). Quest’ultima riduzione è dovuta a una diminuzione del numero dei capi.

Le emissioni di NH3 sono diminuite dell’8%. In termini assoluti, la diminuzione più rilevante si è avuta nelle emissioni da agricoltura (-8%, circa 8.900 t in meno). La riduzione è dovuta a una diminuzione del numero dei capi. Anche le emissioni da trasporto su strada sono diminuite (-15%, circa 240 t in meno).

Le emissioni di PM10 sono diminuite del 11%. I contributi più significativi alla diminuzione delle emissioni di questo inquinante sono relativi ai settori combustione non industriale (-12%, circa 1.500 t in meno), del trasporto su strada (-8%, circa 500 t in meno) e della combustione nell’industria (-19%, circa 200 t in meno). La riduzione nel settore del riscaldamento civile è dovuta non soltanto alla riduzione dei consumi di legna, ma anche al cambiamento del fattore di emissione, già utilizzato per la versione in revisione pubblica.