L'inventario 2012

Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2012 finale e dell’inventario 2012 versione revisione pubblica

Le variazioni introdotte rispetto alla versione per revisione pubblica dell’inventario 2012 hanno comportato alcune lievi variazioni nelle emissioni complessive di macroinquinanti. Più nel dettaglio:

  • Le emissioni di SO2 hanno subito una diminuzione dello 0,5%. La causa di questa differenza è dovuto alle emissioni da combustione nell’industria, che sono diminuite dell’1,2% (83 t in meno). Le emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari sono aumentate del 3,3%, (circa 7 t in più). Questo contributo è dovuto all’aeroporto di Montichiari.
  • Le emissioni di NOx sono aumentate del 2,4%. Tale variazione è dovuta principalmente all’aumento delle emissioni da trasporto su strada (+4,7%, circa 2.900 t in più) ed è connessa al cambiamento dei fattori di emissione.
  • Le emissioni di COV sono rimaste sostanzialmente immutate, essendo aumentate dello 0,03%. Gli aumenti dovuti al trasporto su strada e alle altre sorgenti mobili e macchinari (rispettivamente +1,1% e +0,6%) sono compensate dalla diminuzioni dovute al trattamento e smaltimento di rifiuti (-2,8%) e alla combustione nell’industria (-1,8%).
  • Le emissioni di CH4 sono rimaste sostanzialmente immutate, essendo aumentate dello 0,001%. L’aumento delle emissioni da trasporto su strada (+1,5%) è compensato dalla diminuzione delle emissioni da combustione nell’industria (-2,4%).
  • Le emissioni di CO sono diminuite dello 0,8%. Si è avuta una lieve diminuzione delle emissioni da trasporto su strada (-2,4%, circa 1.700 t in meno), combustione nell’industria (-0,7%, circa 90 t in meno), trattamento e smaltimento rifiuti (-0,6%, 10 t in meno). Aumentano invece le emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari (+0,3%, 20 t in più).
  • Le emissioni di CO2 sono diminuite dello 0,2%. Si è avuta una diminuzione delle emissioni da combustione nell’industria (-1,3%, circa 110 kt in meno), mentre sono lievemente aumentate le emissioni da altre sorgenti mobili e macchinari (0,4%, circa 5 kt in più).
  • Le emissioni di N2O sono diminuite dello 0,1%. La diminuzione è dovuta alla combustione non industriale (-4,0%, 16 t in meno).
  • Le emissioni di NH3 sono aumentate dell’1,8%. L’aumento è dovuto alle emissioni dal comparto zootecnico (+1,8%, circa 1.760 t in più).
  • Le emissioni di PM10 sono aumentate dello 0,5%. Questo aumento è dovuto al trasporto su strada (+2,0%, 97 t in meno). Poco rilevanti le diminuzioni dovute al trattamento e smaltimento di rifiuti e alla combustione nell’industria.
Confronto fra le stime di emissioni dell’inventario 2012 finale e dell’inventario 2010 finale

Le variazioni introdotte rispetto alla versione finale dell’inventario 2010 hanno comportato alcune variazioni nelle emissioni complessive di macroinquinanti, le più significative delle quali sono legate agli aggiornamenti delle emissioni da trasporto su strada. Più nel dettaglio:

  • Le emissioni di SO2 hanno subito una diminuzione del 12%. Il principale contributo a questa differenza è dovuto alla produzione di energia elettrica, le cui emissioni diminuiscono del 37%, circa 1.970 t in meno. Questa diminuzione è dovuta ai minori consumi, in particolare di olio combustibile.
  • Le emissioni di NOx sono diminuite del 15%. Tale variazione è dovuta principalmente alla riduzione delle emissioni da trasporto su strada (-19%, circa 14.700 t in meno) ed è connessa alla riduzione del parco circolante e delle percorrenze.
  • Le emissioni di COV sono diminuite del 15%. La diminuzione di queste emissioni è dovuta principalmente alle sorgenti biogeniche (-43%, circa 28.160 t in meno). Sono diminuite in modo consistente anche le emissioni da uso di vernici e solventi (-7,8%, circa 6.240 t in meno) e da trasporto su strada (-23%, circa 4.720 t in meno).
  • Le emissioni di CH4 sono diminuite del 6,1%. I principali contributi a questo decremento sono dovuti all’estrazione e distribuzione di combustibili (-18%, circa 17.470 t in meno, a causa delle perdite alle condotte). Meno rilevanti i contributi dell’agricoltura (-2,6%, circa 5.750 t in meno) e del trattamento e smaltimento rifiuti (-3,4%, circa 3.050 t in meno).
  • Le emissioni di CO sono diminuite del 12%. Si è avuta una diminuzione consistente delle emissioni da combustione non industriale (-16%, circa 15.300 t in meno) e da trasporto su strada (-18%, circa 16.000 t in meno)
  • Le emissioni di CO2 sono diminuite del 16%. Si è avuta una diminuzione delle emissioni di tutte le attività di combustione, a cui contribuiscono le attività di la combustione nell’industria (-25%, circa 2.910 kt in meno), trasporto su strada (-13%, circa 2.600 kt in meno), produzione di energia (-17%, circa 2.710 kt in meno) e la combustione non industriale (-9,4%, circa 1.780 kt in meno). Questi decrementi sono dovuti alla generale diminuzione dei consumi di combustibile.
  • Le emissioni di N2O sono diminuite del 4,5%. Il contributo più rilevante è quello dell’agricoltura (-2,9%, circa 310 t in meno).
  • Le emissioni di NH3 sono diminuite dello 0,3%. La diminuzione più rilevante si è avuta nelle emissioni da trasporto su strada (-20%, circa 280 t in meno). Le emissioni da agricoltura sono rimaste quasi invariate (-0,03%, 34 t in meno).
  • Le emissioni di PM10 sono diminuite del 7,9%. I contributi più significativi a questa diminuzione sono dovuti alla combustione non industriale (-16%, circa 1.680 t in meno) e al trasporto su strada (-19%, circa 1.150 t in meno). L’incremento delle emissioni da uso di vernici e solventi (+809%, circa 700 t in più) è dovuto a raffinamento metodologico.